Condividere la propria passione
con i bambini e i ragazzi!
Che meraviglia poter condividere con gli altri la propria passione!
Che cosa ti appassiona davvero? Che cosa ti fa tirare fuori il meglio di te? Sono certo che ogni volta che sei riuscito, nella tua vita, a condividere questa cosa con gli altri il tuo stato è cambiato immediatamente, è diventato positivo, energico, solare… felice. Dovremmo sempre condividere con gli altri ciò che ci appassiona! 🙂
Eppure, quante volte nell’arco di una settimana, o di 24 ore, condividi veramente con gli altri la tua passione?
So per esperienza che non è così facile come potrebbe sembrare. C’è la routine quotidiana… le incombenze da compiere… da andare a destra, da andare a sinistra… e non c’è mai tempo per nutrire ciò che davvero ci piace, ciò che davvero ci riempie, ciò che davvero vorremmo donare all’altro.
Sono certo che se guardi bene, se guardi meglio, è proprio nel tuo “tram tram” quotidiano che potrai trovare l’opportunità di condividere con l’altro, magari proprio chi ti sta più vicino, il tuo entusiasmo. Devi liberarti dalla paura di sbagliare, di non essere in grado, di non essere all’altezza… e cominciare a condividere con l’altro il tuo sorriso. Allora anche l’altro, per risonanza, ti sorriderà.
E sai chi per primi si nutriranno del tuo sorriso e della tua passione? I bambini e i ragazzi!

È molto facile osservare questa dinamica a scuola:
quando il professore è coinvolgente, dinamico, divertente e utilizza un linguaggio vicino ai suoi studenti, i ragazzi si appassionano della sua materia; al contrario, quando c’è distacco tra il docente e gli alunni, la relazione rimane fredda, statica e i ragazzi si distraggono, non si sentono partecipi, non si sentono coinvolti.
Ahimè… quante volte avrei voluto sabotare la scuola o anche solo saltare quell’ora noiosa e seccante per poi rientrare in classe l’ora successiva! 😀
Solo col tempo capii che era comunque una possibilità…che sforzandomi di stare attento avrei potuto comunque apprendere qualcosa di utile per la mia vita (soprattutto se avessi avuto una tecnica di apprendimento efficace come quella che conosco oggi e che i ragazzi imparano in tempi rapidissimi). Ma una cosa era comunque certa di quell’ora: se l’80% della classe era distratto e faceva casino il problema non erano i “ragazzi indisciplinati”, era il professore incapace di comunicare con la classe! E te lo posso assicurare con certezza perché ho visto docenti prendere l’attenzione di più di 40 ragazzi, anche i più “scalmanati” o come spesso si sente dire oggi più “iperattivi”, semplicemente con alcune parole pronunciate nel modo giusto al momento giusto.
Oggi che i ruoli si sono invertiti, oggi che tocca a me trasmettere la mia passione ai bambini e ai ragazzi, comprendo bene la difficoltà di quei poveri insegnanti che, nonostante tutti gli sforzi che provino a compiere, non riescono a raggiungere i proprio alunni. Come capisco tutti quei genitori che non riescono a comunicare – come vorrebbero – con i propri figli.

Sono passati quasi 6 anni da quando ho cominciato ad approfondire il mondo della Comunicazione, e la scoperta più importante per me è stata comprendere che essa, la comunicazione, è la prima chiave fondamentale per riuscire a raggiungere l’altro con il proprio messaggio.
Da allora, ogni volta che insegno scacchi a qualcuno, soprattutto ai bambini e ragazzi, cerco di trovare la giusta chiave che mi permetta di aprire la porta del loro coinvolgimento, del loro entusiasmo… “Tutt’altro che semplice!” 🙂
È vero, non è semplice, ma è un allenamento al quale, io credo, un insegnante, un’educatore, e ancora di più un genitore, non può sottrarsi.
Questo è infatti uno dei motivi per cui con l’Associazione Le Sei Direzioni, abbiamo costruito un pomeriggio estremamente coinvolgente proprio per aiutare queste tre importantissime figure a comunicare in modo più efficace e attraente con i bambini e i ragazzi. Se ne hai piacere, puoi approfondire qui il corso, le testimonianze e le prossime date previste in diverse località italiane.

Qualunque sia il tuo ruolo professionale o famigliare, ti invito e ti auguro di continuare a sviluppare e condividere con gli altri la tua passione. E se senti che non riesci a condividere il tuo messaggio come desidereresti, ti propongo tre semplici passi che per me sono stati molto utili:
- Non disperare! Nessuno ti ha insegnato a farlo fino ad ora 🙂
- Vai in cerca di qualcosa o qualcuno che possa aiutarti ad essere più efficace
- Prova concretamente a fare qualcosa di diverso! Sicuramente otterrai nuovi risultati.