EDUCARE CON GLI SCACCHI

Un gioco per allenare alla Vita!

Gli scacchi sono un gioco meraviglioso. Basta semplicemente pensare che la scacchiera e i pezzi hanno una storia millenaria, che si perde nella notte dei tempi, per comprendere che questo gioco porta con sé un potere e una conoscenza antica, ancora oggi presente e ben manifesta. 

Più passano gli anni, più il gioco degli scacchi acquisisce uno spazio importante nella vita dell’uomo. Sempre più persone infatti, grandi e piccoli, si avvicinano agli scacchi e facilmente si appassionano e si divertono. Un riscontro evidente sono le attività che vengono svolte nelle scuole italiane e ancora di più in giro per il mondo. 

Questa condizione favorevole offre oggi, concretamente, una grande possibilità per gli istruttori, gli insegnanti e gli educatori ma al contempo porta con sé una grande responsabilità: saper trasmettere con passione, conoscenza e capacità il potere educativo degli scacchi, affinché questo diventi innanzitutto uno strumento di crescita nella vita dello studente. 

È vero infatti che, contemporaneamente all’aumentare degli appassionati e del numero di giocatori, sono aumentati anche gli episodi sgradevoli come l’utilizzo di dispositivi informatici per farsi suggerire le mosse durante le partite di torneo (eclatante il caso del cinquantottenne Gran Maestro lettone Igors Rausis, numero 53 al mondo, colto in flagrante a consultare il suo smartphone in una toilette durante il recente torneo di Strasburgo), o le situazioni di tensione e stress che vive un ragazzino quando fa un errore, perde la partita, e si ritrova il mondo (genitore, allenatore o chi per loro) che gli “urla addosso” per aver sbagliato… invece di festeggiare insieme a lui l’opportunità che quell’errore rappresenta: imparare qualcosa di nuovo! 

Da queste semplici ma impattanti considerazioni è nato l’evento Educare con gli Scacchi, avuto luogo la scorsa domenica 15 settembre presso la sede dell’Associazione Le Sei Direzioni di Padova. Un pomeriggio che ha visto riuniti più di 20 istruttori provenienti da tutta Italia con un obiettivo comune: incontrare nuove chiavi di lettura e di utilizzo di questo magnifico strumento educativo.

[in foto solo una parte dei partecipanti all’evento]

La condivisione fatta con gli amici istruttori e scacchisti ha mostrato sin da subito l’evidenza della necessità di fare un importante cambio di paradigma: passare da una dimensione “io contro di te” a una dimensione “Io Con Te“! 

Solo quando non vedrò più il mio avversario come il nemico da sconfiggere ma come un amico, un compagno con cui fare esperienza e ancora di più, come un maestro dal quale poter imparare cose nuove, potrò realmente crescere e imparare da ogni partita e da ogni mossa giocata.

Questo è il caso della modalità di gioco “L’avversario è il mio maestro” in cui ogni giocatore è portato a condividere la propria strategia con l’altro, trasformando la partita in un momento di massima relazione e crescita.

Questo switch deve essere fatto innanzitutto da tutti coloro che hanno a che fare con bambini e ragazzi, affinché gli scacchi tornino ad essere, come erano un tempo, un gioco che allena alla Vita, un gioco che, con le giuste chiavi di lettura e la giusta attitudine all’osservazione, aiuterà i ragazzi a conoscere meglio se stessi, le proprie modalità di espressione, i propri limiti, i propri talenti, e più in generale a imparare ad esprimere il meglio di sé!

Un bellissimo esempio di un ambiente creato ad hoc per aiutare i ragazzi nella loro crescita a 360°, è la settimana di vacanza denominata Change Your Life Academy, iniziativa che da sabato 14 settembre ha avuto il patrocinio e la collaborazione da parte dell’Università Internazionale, Nazioni Unite, per la Pace. In questa settimana più di 70 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni incontrano un clima di massima condivisione e dei metodi di apprendimento estremamente efficaci.
Sottolineo proprio l’attività del CYL Academy perché al suo interno i ragazzi vivono l’esperienza con gli scacchi nella modalità condivisa in questo articolo, con grande gioia e divertimento e senza sentire il bisogno di dover finire una partita per essere proclamato “il Vincitore”… perché alla fine, dopo aver imparato gli uni dagli altri, escono sempre tutti Vincitori!

Ad oggi molti istruttori di scacchi hanno deciso di unirsi per lavorare insieme in questa direzione comune, consapevoli del fatto che ci sono due linee di addestramento che non possono che andare a braccetto: lo studio e la comprensione dello strumento (gioco degli scacchi) e lo sviluppo delle capacità relazionali ed educative con i bambini e i ragazzi. 

Da questo intimo desiderio nasce un percorso di formazione – che si concretizzerà nelle prossime settimane – che porterà educatori, istruttori e professionisti di scacchi alla scoperta della vera natura degli scacchi (i significati profondi della scacchiera e dei pezzi), alla scoperta dell’arte di educare, e alla messa in pratica di questo nuovo modello educativo che riporterà il gioco degli scacchi alla sua condizione originale, proprio come veniva utilizzata da principi, re, faraoni e condottieri d’un tempo: allenare l’uomo al più grande contenitore che chiamiamo Vita. 

Ti piacerebbe approfondire questa visione del gioco degli scacchi? 

Hai riscontrato anche tu l’importanza di condividere questi valori attraverso gli scacchi?

Scrivimi a info@axelrombaldoni.com per saperne di più o per condividere la tua esperienza!